
Il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Luigi Renzo, ha provveduto a revocare il decreto di riconoscimento della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime quale ente di religione e di culto che era stato emanato dal suo predecessore monsignor Domenico Tarcisio Cortese e risalente al 1999. L’atto – che segue le dimissioni dei tre sacerdoti facenti parte del Cda dell’ente – scaturisce dalla mancata approvazione delle modifiche allo statuto.
Con tale disposizione viene impedito “alla Fondazione Cuore Immacolato di Maria di organizzare pubbliche attività di religione e culto di qualsiasi natura dentro e fuori la propria sede, di utilizzare per qualsiasi attività di pastorale e culto pubblico la chiesa del Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime non ancora consacrata, di raccogliere offerte in eventuali pubbliche celebrazioni liturgiche che in ogni caso dovranno organizzarsi solo ad opera della Parrocchia Santa Maria degli Angeli in Paravati, unica ad essere titolata per qualsiasi attività di Religione e culto, di conservare il Santissimo Sacramento e di celebrare la Santa Messa nella casa per anziani ‘Monsignor Colloca’, compresa l’annessa aula polifunzionale revocando ogni facoltà precedentemente concessa”.
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