
“In una città – pensa Klaus Davi, già candidato a sindaco, in cui si parla del condizionamento delle ‘ndrine di Archi solo quando questi riguardano l’ex sindaco Scopelliti, mentre in altri casi (vedi le ultime elezioni amministrative e i brogli nei seggi di Reggio Nord) l’influenza delle cosche nei seggi ‘magicamente’ scompare; in cui sono andate a votare persone morte e anziani che non si potevano muovere da casa. In una città in cui il vice sindaco viene fatto fuori senza neanche una telefonata del Primo Cittadino perché ‘non abbastanza affidabile’.
In una città sommersa dai rifiuti e con una gestione completamente allo sbando nell’emergenza Covid ci sta pure questa vicenda della dottoressa Calabrò che partecipa a concorsi e graduatorie nello stesso Comune in cui fa l’assessore”. Una vicenda inopportuna, un palese conflitto di interessi, ma a chi potrà mai interessare?” E’ la domanda posta da Klaus Davi in merito alla vicenda dei concorsi al Grande Ospedale Metropolitana sollevata da Giuseppe Modafferi e Giuseppe Minnella.