
È tempo di bilanci per la prima edizione del carnevale ardorese.
“Come nella migliore tradizione dell’associazione Anas – spiega il presidente regionale Gianfranco Sorbara – si è tentato di unire gioco, allegria, cultura e politiche sociali. Innanzitutto la cultura attraverso le tradizioni popolari grazie al ritorno ad Ardore Marina della farsa carnevalesca, poi l’esibizione di fisarmoniche, organetti e tamburelli, celebrati giovedì realizzati la prima dalla compagnia teatrale ‘Gruppo Oliveto’ e dei giovani suonatori i secondi, e poi lo spettacolo di Piero Procopio di martedì sera”.
“Gioco, allegria, senso di appartenenza e comunità – sottolinea – li abbiamo avuti con la nascita della gara tra le contrade per il miglior carro di carnevale. Un evento che contiamo divenga tappa fissa delle manifestazioni locridee. Gara realizzata grazie all’impegno di decine di cittadini, aziende e imprese che si sono dedicati per realizzare il miglior carro per rappresentare il proprio rione. Ed infine politiche sociali e tradizioni gastronomiche con la sagra delle polpette e la festa dei bambini”.
“Per la prima volta – sostiene Sorbara – le famiglie hanno passato una giornata in piazza ad una festa senza dover mettere mano al portafoglio: coriandoli e trombette gratuite per i bimbi, polpette, soffritto e vino per gli adulti. Tutti assieme e tutti in festa.
Tanti hanno ringraziato me ed i miei validissimi collaboratori, ma siamo noi a ringraziare la cittadinanza per la dimostrazione di compattezza”.
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