Dopo la massiccia astensione del personale (con l’adesione di oltre il 98%) dalla mensa obbligatoria di servizio dello scorso 26 luglio, non si ferma l’iniziativa del Sappe e del suo segretario provinciale Francesco Ciccone, che oggi, promuove la seconda giornata di astensione che conferma la quasi totalità di adesione, ciò a significare che “la strada intrapresa dal Sappe è quella giusta”.
Nei giorni scorsi il Sappe aveva chiesto l’intervento del prefetto di Vibo Valentia in quanto è “innegabile come la carenza di personale influisca oltre che sulla gestione del carcere anche sul territorio”. Il prefetto, che ha convocato il segretario provinciale, ha promesso un suo fattivo interessamento per perorare la causa della polizia penitenziaria di Vibo Valentia.
Tuttavia, nonostante l’impressionante astensione del personale dalla mensa di obbligatoria di servizio ed l’interessamento dell’Ufficio territoriale del Governo ad oggi non sono pervenute risposte da parte dei superiori uffici ed addirittura si continua a gravare sul personale di Vibo Valentia anche per servizi extra, disposti dal provveditorato regionale. Addirittura il 26 luglio, giorno dell’astensione dalla mensa, sono stati assegnati a Vibo Valentia altri 20 detenuti appartenente al circuito alta sicurezza! “Forse – afferma il segretario provinciale del Sappe Francesco Ciccone – non hanno capito che il Sappe richiede l’assegnazione di nuovi agenti e non detenuti! Il vero problema è la carenza organica (con il D.M. del 2001 era di 202 unità, quella attuale, del D.M. 2013, ne prevede sole 140) ben 60 unità in meno, addirittura nell’Istituto, inaugurato nel 1997, svolgevano servizio ben 257 unità di Polizia Penitenziaria. I dati oggettivi che esponiamo – aggiunge – ci dicono che a Vibo Valentia su oltre 420 detenuti presenti, dei quali circa 230 appartenenti alla criminalità organizzata, operano solo 137 unità Polizia Penitenziaria. Il rapporto è di 1 Agente per 3 detenuti con una percentuale di circa il 33%;
A livello regionale i detenuti presenti al 30 giugno scorso erano 2.713 mentre la pianta organica del citato D.M. prevede complessivamente per tutti i ruoli 1.478, con una percentuale dello 0,54. Infine il dato nazionale dice che rispetto ai 56.919 detenuti presenti al 30 giugno scorso, il rapporto è 1 Agente per meno di due detenuti, con una percentuale dello 0,75 circa. Ne consegue, che l’Istituto vibonese dovrebbe avere in pianta organica e disponibile con circa 250 unità quindi oggi mancano un centinaio di unità. Si tratta di numeri che non ammettono smentita! Ciò provoca un ripetersi di eventi critici anche a danno del personale di Polizia Penitenziaria ed in una situazione in cui la sicurezza sembra un lontano miraggio certamente qualcuno dovrà risponderne! Il Sappe – conclude Ciccone – chiederà una ispezione della Commissione Piante organiche al fine di verificare quanto in questi giorni denunciato, e comunque per il prossimo 23 settembre promuoverà un sit in fuori dall’Istituto alla presenza di testate giornalistiche, tv e politici”.
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