Caraffa. Taglio degli alberi in località Difesa, “Se la ami la cambi”: “L’Amministrazione si sveglia”

Il Gruppo “Se la ami la cambi” da ormai qualche mese chiede insistentemente delucidazioni in merito al taglio degli alberi avvenuto in località Difesa nel comune di Caraffa. “Durante i comizi tenuti nel corso della campagna elettorale – sostengono i rappresentanti di opposizione – con atti al sindaco Sciumbata ed agli uffici preposti sono stati chiesti chiarimenti ed anche durante l’ultimo Consiglio comunale sono state richieste informazioni per comprendere se fosse stato assicurato il dovuto controllo da parte dell’Ente comunale per garantire il rispetto della convenzione riguardante la gestione delle aree e dei terreni di proprietà comunale interessati dalla concessione. Adesso si apprende che con determinazione n. 109 dell’area tecnica del 17 Agosto 2017 è stata revocata la determina del settore tecnico n. 17 del 24/02/2016 avente ad oggetto: ‘schema avviso ed allegati per verificare la disponibilità, da parte di soggetti interessati, a gestire aree e terreni di proprietà comunale – non diversamente utilizzabili – esclusivamente per finalità di svolgimento di attività di prevenzione incendio e di manutenzione ordinaria. Approvazione richiesta assegnazione e schema di convenzione’”.
“Dopo 18 mesi dalla sottoscrizione della convenzione – spiega ancora il gruppo guidato da Raffaele Fimiano – l’Amministrazione comunale finalmente si sveglia, ma solo dopo le nostre innumerevoli sollecitazioni in questi mesi e l’intervento della Procura della Repubblica attraverso un procedimento penale”
Per il movimento “Se la ami la cambi” la questione “oltrepassa le dinamiche e la discussione politica e diventa doveroso promuovere un’azione di conoscenza della verità per il bene di Caraffa. Il movimento – viene rilevato – sensibile alla valorizzazione e alla difesa del territorio, chiede dunque quali siano stati gli atti e i fatti adottati dall’Amministrazione comunale (per il gruppo vera responsabile politicamente di quanto avvenuto) per la verifica dell’applicazione della convenzione e per evitare eventuali danni ambientali”.
“Se la ami la cambi” resta in attesa di “una risposta chiara e dettagliata da parte del sindaco Sciumbata e dell’Amministrazione comunale”.

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