Caraffa, Ciambrone e Migliazza: “Campetti di calcetto abbandonati”

“Caraffa era un tempo il paese dei tanti campetti di calcetto, è diventato oggi, il paese dei tanti campetti di calcetto abbandonati”.

Ad affermarlo sono il consigliere comunale gruppo “Pensiero Libero” Luigi Ciambrone ed il delegato alle Politiche giovanili e Sport dello stesso movimento Saverio Migliazza che aggiungono: “il campetto in terra battuta del ‘castagneto’, il campetto ‘dai Guerrieri’ sono tutte strutture che nel bene o nel male, sono state realizzate da precedenti amministrazioni e che mai nessuno degli attuali amministratori che Caraffa ‘subisce’ da quasi 7 anni, si è sognato di riqualificare o quantomeno pensare ad un progetto di riqualifica”.
“Strutture – rilevano – abbandonate a se stesse, pericolose e rischiose per i nostri bambini ed i nostri figli. Ci chiediamo: ‘e se qualcuno un giorno dovesse farsi male giocando in uno di questi posti, la responsabilità di chi è?’”. Prosegue Ciambrone: “in qualità di consigliere comunale assieme a Saverio Migliazza, già candidato alle precedenti elezioni amministrative nella lista ‘Pensiero Libero’ e delegato per lo stesso gruppo a seguire l’ambito Sport e Politiche giovanili rammentiamo all’amministrazione comunale che i progetti di riqualifica sono praticabili ma soprattutto le fonti di finanziamento esistono e si chiamano ‘Fondo perduto per realizzazione e riqualificazione impianti sportivi’, la cui scadenza è stata prorogata.
Lo scopo dell’Avviso è la concessione di contributi mirati alla realizzazione e alla riqualificazione dell’impiantistica sportiva in Calabria.
Nello specifico:
Linea di intervento 1: intensità massima di aiuto pari al 60% e fino ad un importo massimo di contributo concedibile pari a € 42.000.
Linea di intervento 2: intensità massima di aiuto pari al 50% e fino ad un importo massimo di contributo concedibile pari a € 100.000;
Linea di intervento 3: intensità massima di aiuto pari al 40% e fino ad un importo massimo di contributo concedibile pari a € 1.500.000.
Siamo stati sempre disponibili al dialogo ed al confronto serio – è la conclusione – il tutto nell’esclusivo interesse della comunità caraffota; pensiamo che lo sport sia vita ed una comunità come la nostra ne abbia più che mai bisogno. Chiediamo perciò all’amministrazione comunale, di invertire la rotta rispetto a questioni così importanti e verificandone la praticabilità mettere in campo un idea progettuale di riqualifica e promozione, già a partire da questo bando ancora usufruibile”.

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