È ormai partito il percorso di Capitale della Cultura per il piccolo borgo di Capistrano che conta appena mille anime e che cerca di perseguire un sogno incerto ma non impossibile.
“Un sogno magnifico – sostiene il sindaco Marco Martino – che potrebbe concentrare un’attenzione infinita nei confronti della valle dell’Angitolano. Parliamo infatti di una forza territoriale ben più grande rispetto a ciò che appariva prima una semplice candidatura provocatoria. La valle dell’Angitolano, infatti, con i comuni partecipi, in ordine di vastità di territorio sarebbe infatti il comune più grande della provincia e secondo per numero di abitanti. Diverse, le culture che si incrociano con ampi e numerosi contesti storico-artistici da cui ricavare molto”. “Un pacchetto presentato secondo un potenziale non conosciuto” ma che secondo il primo cittadino potrebbe incantare ed appassionare la Giuria ministeriale. Un progetto di grandissima ambizione che darà sicuramente grande lustro alla piccola comunità ed a quelle vicine, che, mettendosi insieme, almeno per ciò che concerne lo sviluppo territoriale, possono attivare un importante motore.