Capistrano, iniziativa shock dell’ex assessore Pisani: “Raccolta di firme contro la Commissione”

Esprime “grande rammarico” perché “la situazione in paese è diventata surreale”. L’ex assessore Antonio Pisani – sulla scia dell’ex sindaco Marco Martino – si fa carico delle “lamentele” raccolte e sostiene che “la comunità è stata lasciata all’abbandono più totale”. L’ex componente dell’Esecutivo, partecipe negli ultimi decenni alla vita amministrativa, parla di “un momento di grande amarezza collettiva” perché “c’è incapacità nel gestire la cosa pubblica” da parte di “una Commissione che non riesce, da quando è presente, a gestire l’ordinario”.

Affermazioni pesanti soprattutto perché rivolte nei confronti di un interlocutore particolare: “strade invase da sterpaglie, rifiuti, buche e per di più il paese senza acqua per tanti giorni. Non se ne può più. Si è arrivati – aggiunge – quasi alla rassegnazione. Questa non è considerazione politica. Alla mia età non ho interessi o ambizioni. Io ho sempre lavorato per servire il popolo ed i cittadini tutti. Ma la verità va enunciata, quanto si sta verificando a Capistrano, sa di inverosimile”. Concetti ripresi e ribaditi con veemenza anche nei passaggi successivi: “Il paese sembra essere guidato da nessuno. C’è una condizione di abbandono quotidiana che non fa altro che aggravarsi giorno dopo giorno. Ecco perché credo che questo silenzio faccia male e bisogna necessariamente intervenire. Per questo – spiega Pisani – ho intrapreso una iniziativa popolare importante redigendo una petizione che sarà consegnata nei pubblici luoghi cittadini al fine di far aderire quando più persone possibili. Le firme saranno raccolte e successivamente inoltrate al prefetto ed al ministro dell’Interno affinché ci sia la speranza di una presa di coscienza di quanto stia avvenendo. Un’azione di ravvedimento che deve passare dai competenti uffici che devono uscire da una fase di lungo letargo durato per troppo tempo. L’estate – prosegue – è alle porte ed accogliere gli emigrati che accorreranno da ogni parte del mondo, in queste condizioni, non farà altro che creare, ancora una volta, grande sfiducia verso una Istituzione che, in materia di gestione, sta dimostrando di essere fallimentare. Mi spiace – conclude Pisani – esprimere parole così forti, ma di tale circostanza non se ne può davvero più. Mi rivolgo infine alla comunità, affinché ci sia sensibilizzazione verso la sottoscrizione della petizione che nei prossimi giorni sarà resa pubblica per essere sottoscritta”.

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