
Oggi una delegazione de La Strada – come si legge in un post su Facebook – si è presentata alle 6.30 del mattino per seguire l’evolversi della situazione presso il punto di erogazione vaccini al Consiglio regionale a Reggio Calabria. “Dalla prima mattina – è il resoconto del Movimento civico guidato da Saverio Pazzano – si prenota il proprio turno mettendosi in elenco spontaneamente con un foglio e una penna lasciati su una sedia. Una modalità di necessità, ma che resta indecorosa e del tutto insicura soprattutto in tempo pandemico.
Le segnalazioni di ieri sono comunque servite ad un servizio d’ordine più accorto, grazie alla presenza della Polizia, della Polizia Municipale e alla complessiva riorganizzazione degli spazi. Ma sono gocce nel mare, in un sistema farraginoso, con le lunghe attese all’aperto di persone malate, con problemi di deambulazione che arrivano faticosamente a iscriversi in lista, anziane e male informate, alcune completamente sole e che hanno perfino difficoltà a compilare i moduli necessari.
“Presentiamo di nuovo – insistono i membri de La Strada – le nostre richieste, sempre più urgenti:
elaborazione di un sistema di prenotazioni che, sul modello del Cup (Centro unico prenotazioni), riceva le richieste e fissi gli appuntamenti ad un orario preciso, in modo che non si verifichino assembramenti. Al momento l’assenza di un sistema di prenotazioni è sicuramente la criticità principale;
apertura di più centri vaccinali sul territorio cittadino; almeno altri due, per coprire le zone di Reggio Nord e Reggio Sud;
ampliamento della platea delle persone impiegate nella somministrazione dei vaccini. In base all’accordo stipulato tra la Regione Calabria e i sindacati dei medici, i medici di medicina generale possono, su base volontaria, essere impiegati nella somministrazione del vaccino anti Covid;
fino a quando il sistema non funzionerà al sindaco Falcomatà chiediamo, nel suo ruolo di tutore dell’ordine pubblico, di organizzare urgentemente un servizio di assistenza, con l’impiego di vigili e con il supporto della Protezione Civile ed eventualmente di volontari. Servono ulteriori seggiole, acqua, generi di conforto e aiuto nella compilazione dei moduli per le persone anziane”.