
Era stata ritratta in un fotomontaggio su Facebook con la testa grondante di sangue e la scritta “Sgozzata da un nigeriano inferocito, questa è la fine che deve fare così per apprezzare le usanze dei suoi amici”. Ora, la presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini è vicina alla scoperta dell’autore del gesto. Secondo le risultanze delle indagini avviate dalla polizia postale, che ha avuto la collaborazione del social network, si tratterebbe di un 58enne della provincia di Cosenza nella cui abitazione è stata eseguita una perquisizione.
Il profilo dell’indiziato sarebbe contraddistinto da una serie di immagini violente e da minacce.
“Io – aveva affermato nella sua ultima uscita pubblica l’esponente di ‘Liberi e uguali’ – pago sulla mia pelle ogni giorno il mio impegno contro le destre. Non solo quando fanno un falò a Busto Arsizio, non solo quando i sindaci della Lega dicono che gli stupratori devono venire a casa mia ‘così mi torna il sorriso’. Pago anche quando la mia testa decapitata viene fatta circolare sulla rete, anche davanti agli occhi di mia figlia. Io lo pago ma non ho paura”.
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