Buona la prima per il programma “Incontriamoci in piazza”

Concluso il primo appuntamento di “Incontriamoci in piazza”, calendario di eventi promosso dalla sinergia tra le associazioni culturali Xenia ed Il Giardino di Morgana.
Si prevedono altri 3 appuntamenti che si svolgeranno tutti in Piazza della Ginestra a Reggio Calabria.
La prossima tappa sarà il 22 luglio sempre alle 18.30 con l’associazione Ludico-educativa “LELEFANTE” (si chiama proprio così, non è un errore di battitura) che intratterrà i più piccoli con giochi in piazza.
Il 5 di agosto alle ore 18.30 spazio alla solidarietà con l’evento “Donare è donarsi” dove ci si confronterà con l’Avis di Reggio Calabria ed il centro ascolto della Parrocchia di San Gaetano Catanoso. Atteso anche l’intervento dell’assessore Lucia Nucera che esporrà le azioni previste per i soggetti più deboli attraverso il PON Inclusione.
Nella stessa giornata, al mattino sarà possibile effettuare donazioni di sangue proprio in Piazza della Ginestra grazie ai ragazzi dell’Avis reggina. Nel pomeriggio si potranno donare indumenti e generi alimentari al centro d’ascolto parrocchiale.
L’ultimo appuntamento si terrà sabato 26 agosto alle 18.30 ed il tema sarà: “Bronzi di Riace, conoscere per apprezzare meglio i due “guerrieri” venuti dal mare con Domenico Guarna, presidente dell’associazione “Il Giardino di Morgana”, che verrà introdotto dal giornalista Giuseppe Cilione.
Nel primo incontro, spazio alla poesia con la presentazione della raccolta di Sebastiano Impalà “Normanni e visi d’arabi”.
Impalà, siciliano d’origine ma reggino di adozione alla sua seconda raccolta dopo “ossigeno e pensieri” è riuscito con la sua personalità pungente ed ironica a coinvolgere il numeroso pubblico presente, attraverso delle riflessioni mai banali.
La presentazione ha avuto come protagonista anche Rossana Rossomando, professoressa, e critica letteraria, autrice di una attenta analisi dell’opera di Impalà.
Presente anche l’editore Maurizio Vetri titolare dell’emergente casa editrice siciliana Maurizio Vetri Editore, che si è detto particolarmente soddisfatto per la partecipazione e per il coinvolgimento del pubblico.
Giovanni Aloi, presidente di Xenia intervenuto in apertura ha posto l’accento su “la collaborazione con l’associazione Il Giardino di Morgana continua ad essere proficua, continuiamo a lavorare per far conoscere questo pezzo di città e per valorizzare la figura di San Gaetano Catanoso, il nostro tentativo che presto vedrà nascere un progetto al quale teniamo molto è quello di permettere una scoperta o riscoperta di questa figura straordinaria”.
Chiara Chirico, membro della Commissione Pari opportunità della città metropolitana e giovane molto attiva nelle attività della parrocchia, intervenuta per un saluto in apertura ha esposto le attività che vengono svolte in quel territorio dai giovani della parrocchia.
Presente anche il giovane consigliere metropolitano Filippo Quartuccio per il quale: “Incontriamoci in piazza è la grande opportunità che, grazie all’impegno delle associazioni promotrici, abbiamo voluto proporre. Le piazze sono fatte per essere vissute, abitate e raccontate. Ognuna di loro ha una storia ed una tradizione. Solo la cultura dell’impegno riuscirà, forse, a far si che ognuno di noi si possa riappropriare di tutti quegli spazi che non sono vissuti fino in fondo. Ecco, questo tabù noi lo abbiamo sfatato chiedendo alle persone di trascorrere del tempo in famiglia. E, con orgoglio, devo riconoscere che il risultato è stato eccellente”.
Soddisfazione anche per il presidente dell’associazione il Giardino di Morgana Domenico Guarna, per il quale: “questo è un momento di crescita attraverso la conoscenza di un autore e delle sue opere, particolarmente significativo per me perché il programma di eventi nasce dalla collaborazione con Xenia del presidente Aloi con la quale stiamo dando contenuto ai principi di sinergia e collaborazione. In ultimo da storico non posso non rimarcare la mia contentezza nel vedere la cittadinanza di questo quartiere anche se per frammenti di tempo, riappropriarsi della propria agorà, le piazze devono servire a questo, a momenti di confronto, crescita e discussione”.

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