
Alle prime ore di oggi, al culmine di un’articolata indagine, supportata da presìdi tecnologici, gli agenti del Commissariato di P.S. di Paola e della Squadra Mobile della Questura di Cosenza hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare (custodia cautelare in carcere) emessa in data 28 settembre dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro Giovanna Gioia su richiesta di questa Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia (sostituto procuratore Camillo Falvo), a carico di due soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei delitti di cui agli artt. 61 nr. 2, 110, 424, 56 e 629 comma 2 in relazione all’art. 628, comma 3 nr. 1 e 3 bis c.p. e 7 Legge 203/91:
1. Oreste Piazza, di Cetraro, di 50 anni, sottoposto all’avviso orale del questore;
2. Luigi Pignataro, anch’egli di Cetraro, di 34 anni.
In particolare, le indagini, condotte dal Commissariato di P.S. di Paola, hanno accertato che i due, in concorso tra loro e con Mauro Occhiuzzi, nel frattempo deceduto, avvalendosi di modalità di tipo mafioso, avevano dapprima, in data 22.04.2016, provocato l’incendio dell’autovettura di proprietà del titolare di una pizzeria sita a Cetraro, per poi minacciarlo al fine di costringerlo a pagare, a titolo estorsivo, su mandato di alcuni esponenti del clan Muto di Cetraro, delle somme di denaro che sarebbero servite per la predetta organizzazione criminale e per il sostentamento di alcuni latitanti.
Dopo le formalità di rito i due sono stati associati alla casa circondariale di Cosenza.
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