Brognaturo. Integrazione e prospettive di crescita: il centro d’accoglienza “Il Belvedere” moltiplica gli sforzi

Sorge nei pressi di Brognaturo la struttura “Il Belvedere”, centro d’accoglienza per minori stranieri non accompagnati che ad oggi ospita 35 soggetti sbarcati nello scorso anno presso il porto di Vibo Marina. Il centro attualmente gestito dalla “Opere San Giovanni Bosco”, cooperativa sociale ha dato “un’impronta di positività e di corretto significato di integrazione ed accoglienza”. L’obiettivo è quello di far prevalere il senso di umanità: chi arriva fugge da un contesto di guerra e disperazione, cerca pace e prospettive di vita.
A metterci impegno e passione civica è anche il presidente della cooperativa Marco Martino, fra l’altro sindaco di Capistrano, che facendo prevalere la sua propensione ad “ascoltare ed aiutare i soggetti deboli” e grazie alla sua esperienza quadriennale, ha deciso di mettere in atto “un progetto valido e qualificato dal nome ‘San Giovanni Bosco’ ovvero padre dell’accoglienza verso i minori”. Il centro d’accoglienza esplica la sua attività attraverso figure professionali quali assistenti sociali, mediatori, infermieri, operatori e legali che lavorano assiduamente per prestare, oltre ad una adeguata ospitalità, sostegno ed assistenza nel disbrigo delle pratiche burocratiche per il rilascio del permesso di soggiorno. Insomma un centro operativo che, in occasione delle festività pasquali, sta creando dei piccoli doni che, con una offerta libera, potranno essere ottenuti durante i mercatini settimanali nei comuni limitrofi. “Un vero esempio di integrazione – spiega il presidente Martino – ed io sono orgoglioso per il lavoro intrapreso dallo staff e dai ragazzi. Portiamo avanti un modo di integrazione fatto col cuore ed accorpato all’amore verso la solidarietà di chi nel suo passato ricorda solo morti e soprusi”.

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