Bando Parco delle Serre, Pellegrino replica a Viscomi: “Attacco ad orologeria, c’è massima trasparenza”

Arriva a stretto giro di posta la replica del commissario del Parco delle Serre Pino Pellegrino ai rilievi mossi da deputato del Pd Antonio Viscomi sull’avviso pubblico per il reperimento di 100 disoccupati/inoccupati per lo svolgimento di tirocini formativi.

“Il bando con avviso pubblico di selezione – puntualizza Pellegrino – è stato pubblicato il 9 novembre 2018 e da quel giorno è stato sempre on line. È strano come solo adesso, a distanza di tre mesi, l’onorevole Viscomi se ne accorga”. Pellegrino passa dunque all’offensiva e sostiene che “sembra un attacco ad orologeria, premeditato, sferrato per creare dubbi e sospetti su una procedura fatta nella massima trasparenza e tenendo conto dell’intero tessuto sociale del territorio del Parco delle Serre che evidentemente l’onorevole disconosce”. A sostegno delle sue affermazioni Pellegrino specifica che “il bando è rivolto a laureati e diplomati ed è uno strumento di politiche attive utile ad aiutare le persone attraverso la formazione. Consente di avere nuove opportunità e sbocchi: bando è stato concepito non come assistenza al reddito come erroneamente ha interpretato Viscomi, ma vuole essere uno strumento per creare professionalità qualificate e formare operatori del Parco”. Quanto alla formazione della graduatoria, il commissario dell’Ente di tutela ambientale chiarisce che “non può in nessun caso essere redatta utilizzando solamente criteri che non tengano conto della preparazione dei candidati, altrimenti avremmo utilizzato il solo criterio anagrafico”.

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