Attori e personaggi del spettacolo sponsorizzano Capistrano come Capitale italiana della Cultura

Capistrano ufficializza la sua partecipazione a Capitale italiana della Cultura. Lo fa da leone. “Se qualcuno – afferma il sindaco Marco Martino – credeva di sentirsi al sicuro accaparrandosi con facilità il titolo nazionale, ha fatto male i conti”. E infatti 20 attori sono pronti a “sponsorizzare” la candidatura del borgo del Vibonese, pronto a sfidare realtà blasonate.

Personaggi famosi, provenienti dal mondo  cinema e dello spettacolo, come ad esempio Pino Quartullo, Gianluca Ramazzotti, Gianni Clementi, Debora Caprioglio, Alessio Boni, Emilio Solfrizzi, Francesca Nunzi, Milena Miconi, Cinzia Berni, Sara Ricci, Manuela Morabito, Francesca Nunzi, Marco Simeoli, Attilio Fontana, Emilio Reggente, Giuliana De Sio, Alessandro Haber, Simone Ripa. “Un parterre – afferma Martino – degno del red carpet di Cannes. Tanti gli eventi in programma e questi personaggi con le loro esibizioni, insieme alle proposte culturali, offriranno un modello di élite all’intera valle dell’Angitolano. Il progetto di Capitale italiana della Cultura presentato dal Comune di Capistrano – prosegue – non si è limitato soltanto a contornare l’interesse storico del luogo, ma ad allargarlo all’intera valle dell’Angitola, comprensorio territoriale di cui il comune candidato ne fa parte”. E se da una parte, il dossier ha visto l’impegno di studiosi, docenti, ricercatori, che hanno messo in campo la loro esperienza trentennale, dall’altra questa candidatura rappresenta una scommessa di Martino, che non ha mai rinunciato al sogno di portare il suo comune alla vittoria. 

A dargli una mano recenti ricerche scientifiche, secondo le quali “l’affresco raffigurato sulla chiesa matrice darebbe segni tangibili di una identità ormai notoria alle testate giornalistiche, ovvero quella di Pierre Auguste Renoir, noto pittore impressionista che scese ad affrescare il battesimo di Gesù sul fiume Giordano”. “Oltre alla meraviglia dell’opera d’arte – osserva Martino – Capistrano potrebbe offrire alla cultura italiana e mondiale l’unico affresco al mondo ancora in ottimo stato di conservazione lasciatoci in eredità dall’artista”. Non resta altro perciò che attendere la decisione della Commissione ministeriale sulla scelta della nuova Capitale italiana della Cultura  e se prima quella di Martino poteva apparire solo una provocazione, oggi c’è fiducia in un possibile risultato che potrebbe offrire un nuovo modello di sviluppo ad un territorio meraviglioso come quello dell’Angitolano, per molti versi sicuramente da scoprire.

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