Atc 1 Vibo Valentia, archiviata la posizione di Giuseppe Pellegrino: “Gestione corretta, la verità è venuta a galla”

È molto soddisfatto perché la vicenda è chiusa ed è stata confermata la bontà della propria azione. L’ex presidente dell’Ambito territoriale di caccia Vibo Valentia 1 Giuseppe Pellegrino commenta a mente fredda l’archiviazione del procedimento a suo carico, richiesta dal Pm al Gip e disposta il 3 luglio scorso, sottolineando la correttezza della propria azione. L’intervento si è concretizzato solo ora, visto che non c’è stata opposizione all’archiviazione. Le accuse nei confronti di Pellegrino avevano peraltro portato al commissariamento dell’Atc 1 Vibo Valentia, azione che adesso potrebbe essere messa in discussione. In particolare, il magistrato ha riconosciuto “l’assoluta buona fede e la mancanza di dolo; la legittimità, se non doverosità dell’operato di Pellegrino” e sui prelevamenti in contanti dai conti dell’Atc, ha precisato che “gli stessi venivano compensati prontamente dall’indagato”. Le accuse formulate da 8 consiglieri avevano provocato anche rumore mediatico, ma secondo Pellegrino erano “inconsistenti” e puntavano a “destabilizzare l’Atc, sovvertendo l’esito di una elezione democratica” e screditando l’allora presidente. Di irregolarità nel bilancio, inoltre, non ci sarebbe traccia tanto che “l’attuale commissario ha approvato quel bilancio non rilevando nessun ammanco”. Pellegrino guarda poi al futuro non solo in merito alla rivalutazione del commissariamento che, a suo dire, è scaturita dagli articoli dei giornali che “trassero in inganno la Regione”, ma anche per valutare, insieme ai suoi legali, un’eventuale richiesta di “risarcimento dei danni morali e d’immagine” subiti. Se da un lato persiste il rammarico per quanto accaduto, dall’altro Pellegrino ricorda con affetto i consiglieri di maggioranza rimasti a lui vicini, che “non hanno mai dubitato della mia correttezza e trasparenza”.

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