“Il Tar Calabria con questa prima pronuncia sul ricorso del Comune di Cortale contro il decreto 60/2022 conferma la legittimità degli atti del Commissario di Arrical Bruno Gualtieri e il percorso di implementazione del servizio idrico integrato avvitato da Sorical”.
La considerazione è dell’amministratore unico di Sorical Cataldo Calabretta che puntualizza che “avevamo più volte sostenuto che i ricorsi dei Comuni non hanno ragion d’essere, sono strumentali e finalizzati a rallentare un percorso che, dopo questa prima pronuncia, sarà ancora più celere, come da cronoprogramma”. “In pochi mesi – aggiunge – stiamo recuperando decenni di ritardi, la Calabria ha bisogno di investimenti e per ottenerli e realizzarli, è necessario avere un gestore unico industriale. Nella nuova Sorical i sindaci saranno co-protagonisti insieme alla Regione”.
Calabretta ribadisce infine l’appello “alla massima collaborazione istituzionale e ricordo agli amministratori locali che la Calabria è rimasta tra le ultime regioni italiane a non rispettare le norme nazionali ed europee del settore idrico”.