Albanese: “Trasformare l’ospedale di Serra in punto Covid-19”

*di Vincenzo Albanese – Il Decreto Legge del 9 marzo 2020 ha previsto tra le altre cose, il potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale attraverso l’attivazione delle Unità speciali di assistenza alle persone positive al nuovo Coronavirus.

L’intenzione del Governo, è quello di aprire Covid 19 Hospital nelle zone più colpite dall’emergenza con disponibilità di posti letto di terapia intensiva, di terapia subintensiva e a bassa intensità.

La nostra cittadina, da giorni, vive una situazione difficile per via della diffusione di un focolaio al momento circoscritta ad una famiglia.

Preliminarmente, esprimo vicinanza alla famiglia colpita dal virus, con l’augurio di una pronta guarigione senza particolari conseguenze.

All’indomani dei 4 casi di coronavirus accertati nel centro delle Serre, 40 sono state le persone destinatarie delle ordinanze di quarantena obbligatoria, alcune delle quali riguardanti il personale medico sanitario entrato in contatto con il con il primo paziente covid. L’assenza o la tardiva attuazione di misure volte fronteggiare l’emergenza Coronavirus – come la tenda del Pre-triage al Pronto Soccorso dell’ospedale San Bruno, abbinato al focolaio in atto che potrebbe, ci auguriamo di no, ulteriormente estendersi, identificano Serra San Bruno è più in generale le Serre Vibonesi come la zona più colpita della Provincia di Vibo Valentia.

Per tali ragioni invochiamo la trasformazione dell’ospedale “San Bruno” attualmente dotato di reparti nuovi ma inutilizzati in punto covid 19, inserendolo nel piano regionale di prevenzione contrasto l’emergenza coronavirus.

Gravissima è la trasformazione del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Serra San Bruno a punto di primo intervento con la presenza h24 di una postazione medicalizzata 118 nonché il trasferimento dei due dirigenti medici anestesisti dal presidio ospedaliero San Bruno a quello di Vibo Valentia per essere integrati​ nell’attività dell’UOC Anestesia-Rianimazione.

La cittadinanza pretende risposte tangibili.

Il nostro territorio, inoltre, viste le innumerevoli difficoltà a cui deve far fronte (su tutte quella della viabilità) è alquanto evidente che rischia di rimanere isolato.

Mi rivolgo​ ai Consiglieri regionali, all’Asp di Vibo Valentia, all’Unità di crisi in seno alla Regione Calabria e alla presidente della Regione Calabria, on. Jole Santelli, e al commissario straordinario del Governo all’emergenza, dottor Domenico Arcuri – calabrese doc, affinché valutino se ci siano o meno le condizioni per far sì che l’ospedale di Serra San Bruno diventi punto Covid-19.

*avvocato

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