Aggressione al prete, altri 4 arresti. L’accusa: colpito perché chiuse l’ingresso della canonica usato come campo di calcetto

Altri quattro ragazzi – di età compresa fra i 19 ed i 26 anni – sono stati arrestati e posti ai domiciliari dai carabinieri di Reggio Calabria nell’ambito della vicenda relativa all’aggressione di monsignor Giorgio Costantino. L’accusa è di favoreggiamento personale nei confronti del 25enne già fermato per tentato omicidio. Secondo gli inquirenti, i quattro avrebbero reso false dichiarazioni per coprire l’accusato principale, mentre il motivo dell’aggressione sarebbe da ricercare nella decisione del parroco della chiesa di “Santa Maria del Divin Soccorso” di chiudere l’ingresso della canonica, utilizzato come porta di calcetto. Questa scelta avrebbe avuto il fine di impedire il ripetersi di schiamazzi. Il sacerdote, il quale secondo l’impianto accusatorio sarebbe stato anche privato del cellulare per chiamare i soccorsi, subì lesioni talmente gravi da essere ricoverato con prognosi riservata nell’ospedale reggino.

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