Aggredisce e minaccia i Carabinieri dopo un inseguimento a folle velocità fra Mileto e Filandari

Tenta di ingannare il drug test mettendo l’acqua nella provetta delle analisi

Nella notte scorsa i Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia sono stati coinvolti in un rocambolesco inseguimento determinato dal tentativo, maldestramente posto in essere da un giovane miletese incensurato, di sottrarsi al controllo.

Quest’ultimo, identificato in Antonino Mazzeo, 32 anni, dopo non essersi fermato all’alt della pattuglia dell’Arma di Mileto si sarebbe dato alla fuga in direzione di Filandari dove avrebbe forzato ben due posti di blocco predisposti dalle Pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia posizionatesi per arrestarne la corsa. Ne è nato un inseguimento a folle velocità terminato, fortunatamente senza conseguenze per la popolazione civile, nelle campagne di Zungri dove il fuggitivo, dopo essere uscito di strada, avrebbe abbandonato il veicolo correndo in direzione delle campagne limitrofe. Raggiunto dal personale della Radiomobile avrebbe aggredito e minacciato due militari con calci e pugni costringendoli alle cure ospedaliere. Trasportato in sede, si sarebbe rifiutato di fornire le proprie generalità, individuate solo attraverso il foto-segnalamento. Particolarmente singolare è stato il tentativo dell’arrestato di depistare il narco-test, neccessario per conclamere la presenza di cocaina nel sangue dello stesso mentre era alla guida del veicolo. L’arrestato infatti, credendo di non essere osservato dai Carabinieri mentre era nel bagno della caserma, avrebbe tentato di sostituire la propria urina con acqua del rubinetto. “Beccato” in flagranza, è stato costretto a ripetere il test che risultava comunque positivo alla sostanza stupefacente. Il rito direttissimo, celebrato nella prime ore del mattino, ha convalidato l’operato dei militari dell’Arma sottoponendo il giovane all’obbligo quotidiano di presentazione ai Carabinieri di Mileto.

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