È ancora polemica sulla situazione idrica a Serra San Bruno. In apertura di Consiglio comunale il capogruppo di “Liberamente” Alfredo Barillari ha esposto una bandiera di sostegno ai referendum sull’acqua pubblica, subito rimossa su disposizione della presidente del Consiglio comunale Maria Rosaria Franzè. “Come Amministrazione comunale – ha affermato quest’ultima a margine del civico consesso – siamo stati e saremo a favore dell’acqua pubblica, intesa come bene comune, ma abbiamo fatto togliere la bandiera per serietà e rispetto alle Istituzioni. Se c’erano dei volantini del festival, è perché a breve avrebbe avuto luogo una manifestazione a palazzo Chimirri”. Principio condiviso dal sindaco Luigi Tassone che, rilevato che “SerreinFestival” ha avuto il patrocinio gratuito dell’Amministrazione, ha spiegato che “ci sono stati 100.000 euro di investimenti dei privati che ricadranno positivamente sullo sviluppo della nostra cittadina. Quanto a Sorical – ha aggiunto – abbiamo avviato i lavori che ci consentiranno di ottenere una prima riduzione sull’approvvigionamento esterno. Sorical è solo uno degli sponsor del festival e noi abbiamo una nostra autonomia. Vogliamo, infatti, garantire ai cittadini una maggiore disponibilità di acqua proveniente dalle nostre sorgenti”.
Di tutt’altro avviso Barillari, per il quale “è ormai palese che questa Giunta non si distaccherà da Sorical. Il modo di operare dell’associazione gestita da Bruno Censore fa capire i rapporti esistenti fra l’Amministrazione comunale e la stessa Sorical. Oggi ho voluto portare la bandiera sui referendum per l’acqua pubblica per ricordare una battaglia popolare vinta, ma che le Istituzioni, a cominciare dalla Regione governata da Mario Oliverio, continuano ad ignorare. Questa fazione politica (il Pd, ndr) utilizza questi temi solo in campagna elettorale, ma poi si dimentica dei diritti dei cittadini. Indossano un vestito per mascherare un sistema di potere alla rovina. La presenza di volantini del festival nei locali in cui si è svolto il Consiglio comunale – ha concluso – lo dimostra. È uno schiaffo alla dignità dei cittadini”.
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