Abusa sessualmente di una minorenne e finisce agli arresti domiciliari

Determinante la sinergia tra Arma dei Carabinieri e scuola

Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Reggio Calabria, nei confronti di un 55enne reggino, accusato di violenza sessuale aggravata su una minore.


Il provvedimento costituisce l’esito di articolata indagine condotta dalla Compagnia di Reggio Calabria, a seguito di una segnalazione ricevuta dal dirigente di un istituto scolastico, frequentato dalla minore, la quale ha confessato il suo malessere al proprio insegnante di sostegno e unitamente al proprio Preside ha inteso immediatamente denunciare la vicenda al Comandante di Stazione. Venuti a conoscenza del reato il Nucleo operativo della Compagnia ed il Comandante di Stazione competente hanno attivato immediatamente la Rete di Supporto Antiviolenza, realizzata dal Comando provinciale di Reggio Calabria in sintonia con le “linee guida” del protocollo operativo “Codice Rosso” stabilito dal Procuratore della Repubblica attuando le direttive sancite dalla Legge n.69 del 2019 per la trattazione di casi di “violenza di genere”.
La reciproca fiducia emersa tra istituzione scolastica e Arma dei Carabinieri, nonchè l’attuazione di tali procedure esecutive, ha consentito l’efficacia operativa nel perseguimento del reato, la salvaguardia della vittima non esposta ad ulteriori conseguenze e l’individuazione di elementi chiari per l’adozione tempestiva di un provvedimento cautelare emesso dall’Autorità Giudiziaria.

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