
Il Coordinamento Associativo “Reggio Athena” e il Gruppo “ReggioCalabriAttiva”, ritornando su alcuni temi che interessano il nostro territorio, esprimono forte preoccupazione per come l’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria sta affrontando alcune spinose criticità.
Avremmo voluto aprire questa nota – ammettono Massimo Careri e Francesca Rogolino, rispettivamente rappresentanti del Coordinamento Associativo di ‘Reggio Athena’ e del Gruppo Civico ‘Reggio Athena’ – sollecitando il Settore Ambiente, che, ad onor della verità, è stato più volte disponibile, a voler prevedere, in tempi brevi e prima che inizi la stagione estiva, un’accurata pulizia del litorale e dei marciapiedi antistanti la spiaggia di Catona invasi dalla sabbia spinta dalle forti mareggiate e dai venti. Tali cumuli di sabbia, rappresentano spesso un ostacolo al transito di pedoni, in particolar modo di coloro che, accompagnando i propri piccoli in passeggino, o coloro che sono costretti su sedia a rotelle, si ritrovano dinanzi a vere e proprie barriere architettoniche. Urge, quindi, un intervento risolutivo più volte richiesto già dagli imprenditori locali, grazie ai quali, con i loro sforzi economici necessari alla realizzazione di strutture balneari, Catona è oggi un punto di ritrovo per migliaia di bagnanti provenienti dalle diverse località dell’hinterland reggino.
Come dicevamo, dunque, avremmo voluto fermarci a questo. La nostra coscienza ci costringe, però, a concentrarci inevitabilmente su un altro tema altrettanto importante e delicato”. “Non intendiamo esprimerci sulle dinamiche del nuovo progetto, che tra l’altro non conosciamo, bensì vogliamo soffermarci – focalizzano l’attenzione Careri e Rogolino – sull’abbattimento di una serie di alberi ventennali ubicati a ridosso della piazzetta che lambisce il Cimitero di Condera. La cosa alquanto allucinante è data, ancora una volta, dalla scarsa sensibilità dimostrata verso la fauna che in questo periodo nidifica in città. Abbattere o potare gli alberi nel mese di maggio, significa distruggere le povere creature, azzerando di fatto una nuova generazione di volatili che per effetto di tali iniqui provvedimenti, oltre a perdere i propri piccoli, salta per quest’anno la possibilità di riprodursi. Nessun motivo può giustificare tali provvedimenti, in ogni caso lo si poteva fare, se proprio indispensabile, in altri momenti”.
Il Coordinamento Associativo Reggio Athena e il Gruppo Civico Reggio CalabriAttiva chiedono, entrando nel merito, maggiori attenzioni sulle problematiche ambientaliste al fine di non pregiudicare l’habitat naturale di queste meravigliose creature e nel contempo l’intervento risolutivo su quanto evidenziato in premessa per il litorale di Catona.