A Simbario nasce la Pro Loco, Romano: “Si recuperano tradizioni e senso di appartenenza, cresce la comunità”

“Avendo come principale obiettivo l’ambizione di rendere Simbario un paese vivace e piacevole, un paese a misura di cittadino, pieno di iniziative dirette a tutti e che possano essere apprezzate dai residenti e dal pubblico esterno non posso fare a meno di gioire per la nascita di una associazione quale la Pro Loco che, per sua natura, ha come target principale, senza scopo di lucro e con l’esclusivo utilizzo di volontari, il tentativo di dare una risposta alle varie esigenze di crescita culturale, civile, socio-economica, che sono emerse in questi ultimi anni dalle varie realtà del territorio, in particolare nella componente più giovane”. Il sindaco Ovidio Romano saluta con soddisfazione la nascita della Pro Loco e rileva che “il lavoro di un volontario è enorme perché molto spesso è invisibile”. Secondo il primo cittadino, infatti, “le associazioni di questo tipo si prefiggono soprattutto di far riemerge la tradizione dello stare insieme recuperando quel senso di appartenenza che con il passare degli anni si sta perdendo per motivi che vanno aldilà della volontà di ognuno di noi”. Ciò può avvenire coinvolgendo “tutti, a partire dai bambini e ragazzi che con l’entusiasmo della scoperta possono bene interpretare lo spirito con il quale la Pro Loco sono certo vorrà affrontare questo nuovo percorso, senza dimenticare l’esperienza di coloro che hanno dato un apporto in forze ed idee fino ad ora ma facendone, al contrario, prezioso tesoro”. Inoltre, la Pro Loco aprirà “un canale privilegiato con i soci e con i cittadini in maniera tale da dare la possibilità a tutti di essere partecipi dei momenti di discussione in merito a proposte e punti di vista e nel fare questo avrà in me un attento interlocutore ed un disponibile collaboratore”. Questa sinergia “si tradurrà in fatti concreti anche nel momento in cui si renderà necessario isolare o mettere a tacere i ‘disfattisti per partito preso’ che con la confusione che regna nella loro testa non riescono a distinguere la differenza tra ‘fare’ e ‘disfare’ ispirati esclusivamente dall’insano tentativo di anteporre le ambizioni personali al bene del nostro Paese”. Alla luce di queste considerazioni, Romano augura “a questa nuova splendida realtà di poter presto diventare punto di riferimento per tutti i nostri i giovani e, perché no, anche per quelli che la gioventù l’hanno già vissuta. Per finire mi pregio di fare un ringraziamento particolare per l’ottima scelta della titolazione della Pro Loco (FutuRosa) di cui commuove molto il riferimento ad una nostra cara concittadina anche lei sempre ispirata a principi di altruismo e solidarietà e che purtroppo ci ha lasciati prematuramente”.

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