A Nazzareno Salerno concessi gli arresti domiciliari

A Nazzareno Salerno sono stati concessi gli arresti domiciliari. La decisione è stata assunta dai magistrati del Tribunale di Catanzaro ai quali gli avvocati difensori dell’ex assessore regionale, coinvolto nell’ambito dell’operazione “Robin Hood”, avevano presentato un’istanza per modificare il verdetto che aveva emesso il giudice delle indagini preliminari. Nell’occasione, la scelta era stata di mantenere ferma l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il già sindaco di Serra San Bruno sta raggiungendo in questi minuti la sua abitazione nella cittadina della Certosa. L’esponente di Forza Italia, i cui legali sono Enzo Gennaro e Domenico Naccari, era stato tratto in arresto all’alba del 2 febbraio scorso. Le accuse, mosse a Nazzareno Salerno nel contesto di un’indagine avviata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, riguardano la conduzione di risorse economiche stanziate dall’Unione Europea con l’intento di sostenere il reddito delle famiglie che versano in stato di povertà. I reati che gli inquirenti hanno contestato, a vario titolo, ai nove indagati destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare, vanno dall’abuso d’ufficio alla corruzione, dall’estorsione aggravata dal metodo mafioso alla minaccia, dal peculato alla turbativa d’asta. Sulla scorta di quanto sostenuto dagli inquirenti, somme di denaro previste dal progetto gestito dalla Regione Calabria e denominato “Credito sociale”, sarebbero state dirottate su conti correnti intestati ad aziende appartenenti a privati.

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