
Nel pomeriggio di oggi, 28 maggio, personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura dell’allontanamento dalla casa familiare e contestuale divieto di avvicinamento alla vittima, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Cosenza, a seguito di una richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un ventinovenne, pregiudicato, poiché ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia.
In base alle indagini condotte dalle donne e dagli uomini dalla 3^ Sezione Reati contro la persona, reati sessuali e reati in pregiudizio di minori della Squadra Mobile, l’uomo, anche a causa della sua condizione di tossicodipendenza, avrebbe posto in essere reiterate condotte di vessazione fisica e psicologica verso la moglie e la suocera, consistenti nel minacciare ed aggredire le due donne, anche in presenza dei figli minori, uno dei quali con pochi giorni di vita.
Più specificamente, è stato ricostruito come la donna, durante il matrimonio, avesse patito dal coniuge una lunga serie di maltrattamenti e di violenze, con lesioni per le aggressioni subite. L’indagato, ubriacandosi quotidianamente, l’avrebbe picchiata e ingiuriata rivolgendole anche minacce di morte, addirittura mentre la donna era incinta. La suocera, al fine di dare ausilio alla figlia, sarebbe stata anch’ella minacciata ed aggredita dal genero.
A seguito della ricostruzione dei fatti, l’Autorità Giudiziaria inquirente ha richiesto l’applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dell’indagato dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla parte offesa, a cui oggi è stata data esecuzione.